Scuola infanzia e primaria_ Ottava _ Sassari
Oggetto della progettazione è la realizzazione della scuola in un’ottica di riqualificazione del contesto sociale e territoriale in cui è inserita offrendosi alla comunità locale come polo socio-culturale in grado di valorizzare le istanze sociali, formative e culturali del territorio diventando luogo della comunità e per la comunità. La scuola offre alla collettività l’occasione di una riqualificazione urbana capace di integrare e connettere il tessuto dell’intera borgata di Ottava grazie alla posizione centrale e strategica in cui viene collocata rafforzando il radicamento al territorio e sviluppando il senso d’identità della comunità grazie alla presenza dell’edificio scolastico che si configura come presidio socio-culturale. La relazione con la natura si declina in tutti i suoi aspetti, la luce, innanzitutto, ricopre un ruolo decisivo, infatti, la progettazione prevede la realizzazione di un ambiente nel quale luce naturale ed artificiale giocano tra loro, creando dimensioni gioiose, in una relazione tra esterno ed interno nel quale, grazie alle trasparenze dell’edificio, si consente all’esterno di scoprire la vita che si svolge nell’edificio e, contemporaneamente, di alimentare la vita all’interno della scuola con le risorse naturali presenti nell’ambiente creando una relazione ed uno scambio continuo. In questa prospettiva la scuola è caratterizzata da zone ibride, giardini interni, che segnano delle soglie tra il dentro e il fuori, trasparenze che rilevano l’osmosi tra interno ed esterno, tra naturale e artificiale, tra manufatti artigianali ed elementi tecnologici che espandono le capacità sensoriali di coloro che abitano questo luogo. Alberi, arbusti, fiori ed erbe, testimoni della tipicità territoriale e regionale, diventano inoltre elementi che segnalano il cambiamento, la trasformazione del e nel tempo. Il parco, il percorso vita e gli orti sono luoghi d’interconnessione tra la borgata e la scuola che mostrano la loro naturale predisposizione ad essere spazi educativi e di progettazione aperta; in particolar modo i luoghi verdi che si propongono come aree dedicate alla coltivazione sono orti-giardini della scuola e del quartiere e diventano occasione di incontro e scambio intergenerazionale tra anziani e bambini e ragazzi dove il prendersi cura del “verde urbano” assume inoltre la funzione di tramandare conoscenze in una prospettiva di condivisione e di valorizzazione del patrimonio culturale e delle tipicità ambientali.
credits:
design team : Giovanni Furlan, Vittorio Longheu, Genny Celeghini, Roberta Tognoli, Sara Meli, Alessia Delprete
con Milan Ingegneria_ Milano