SAHEL Trade Center _ Dakar _ Senegal
Sahel Trade center
Il Sahel Trade center di Dakar è un nuovo complesso terziario in grado di offrire spazi con avanzati standard qualitativi e di sicurezza.
Il progetto sviluppa una superficie di 33 mila mq, articolata seguendo scrupolosamente i programma fornito dal committente.
Un progetto modellato dal vento
L’intervento assegna un ruolo di primo piano alla percezione e alla vista dell’oceano, declinando un’architettura informata alle tematiche della sostenibilità ambientale.
Da un punto di vista compositivo il progetto articola quattro grandi volumi elementari, connessi da un lungo edificio disposto sul margine orientale dell’area.
La composta matrice insediativa dell’intervento è sconnessa da una prima deformazione volta a favorire la vista sull’oceano. Si tratta di una serie di rotazioni rigide tese a rivolgere a occidente le grandi superfici destinate agli uffici.
Il progetto individua poi alcune linee di frattura e si sottopone sottrazioni volumetriche dettate dalle azioni del vento tali da far raggiungere al complesso una più articolata maturità compositiva. Ne deriva un impianto animato da una forte plasticità dei volumi e particolarmente attento agli aspetti dell’architettura bioclimatica.
La disposizione degli edifici e le forature sono state pertanto modellate dalle condizioni climatiche di Dakar, al fine di favorire la corretta ventilazione degli spazi aperti i prossimità del suolo e permetterne una maggiore fruibilità durante l’anno.
Il progetto si adatta alle condizioni locali e dialoga con la natura attraverso i cambiamenti stagionali della direzione del vento, che durante il periodo invernale proviene principalmente da Nord, mentre nei mesi più caldi soffia da Nord-Ovest.
La singolare forma del complesso, durante i mesi invernali, offre agli spazi aperti esistenti tra i corpi edilizi il riparo dal vento, pur garantendo la ventilazione trasversale delle due corti principali per mezzo di alcune aperture praticate al piano terra.
Al contrario, durante i mesi più caldi, la permeabilità indotta dall’impianto dilatato verso l’oceano e dalle aperture strutturali praticate nei corpi edilizi trasversali, favorisce l’ingresso del vento da Ovest. Tale condizione consente la fruizione degli spazi aperti più a lungo rispetto a una soluzione architettonica più tradizionale
credits :
Concorso di architettura: Projet d’un complexe immobilier tertiaire, Dakar – Senegal
committente: Sahel Immobilier, Dakar – Senegal
Athegram, Paris – France
progettisti: +39 Architects
design team: Giovanni Furlan, Vittorio Longheu (associated director),
Ferruccio Tasinato (project maneger)
con: Luca Baruffaldi, Genny Celeghini, Elena Coppola, Gabriele Domestici, Mattia Ferrari, Davide Mantovani, Marta Michieli, Laura Provasi.
Gianpaolo Forese (landscape architect)
Massimo Forese (sustainability)
Tatiana Sattin (interior design)
Boutout Sall (local architect)
Michele Schiavo (structural engineer)
Manens -Tifs s.r.l.
Giorgio Finotti, Roberto Zecchin (services engineer)
Andrea Fornasiero (Leed)